Ecrire de prison: le cas de Tommaso Campanella

di Jean-Louis Fournel

 

Abstract

Il saggio presentato qui intende proporre una lettura complessiva del posto della prigione nella vita e l’opera di Campanella, scrittore in carcere per eccellenza giacché trascorse più di 27 anni della propria vita nei carceri napoletani tra il 1599 e il 1626, periodo durante il quale non smise mai di scrivere. Ma l’esperienza della prigione per quanto sia importante non basta a rendere conto da sola dell’opera del domenicano calabrese. La visione del mondo del poeta-profeta-filosofo viene nutrita da una sua percezione della Natura e da una sua concezione del sapere che non dipendono dal carcere, seppure quello possa influire su di essa in alcuni momenti. I due effetti maggiori del carcere in fin dei conti sono da un canto il conferire una legittimità superiore al discorso dell’autore ossia un carico di verità specifico che sorge dal confronto con la tortura e l’ingiustizia e, dall’altro, il rafforzare la tensione messianica verso l’unificazione di un mondo esterno tanto più fantasticato da chi scrive quanto lui è privo di ogni contatto diretto con la storia..

Abstract Inglese

This paper seeks to construct a general analysis of the role of imprisonment in the life and the works of Tommaso Campanella, a true scrittore in carcere as he spent more than 27 years of his life, from 1599 to 1626, in Neapolitan jails, where he never stopped writing. The experience of imprisonment is important, but is not enough to understand the works of the Calabrian dominican. The poet-prophet-philosopher's vision of the world is actually built from his perception of Nature and his conception of knowledge, which do not depend on life in jail (even if that life can occasionally have some influence on the works). The two main effects of jail are, on the one hand, giving greater legitimacy to the discourse (the confrontation of torture and injustice produces a stronger truth) and, on the other hand, a more important messianic tension towards unification of the world: a world which is largely imagined, given that Campanella has no direct contact with it

 

 


L'Autore

Jean-Louis Fournel è professore all’Università Paris 8 e all’Ecole Normale Supérieure des Lettres et sciences humaines di Lione (UMR «Triangle: pensée, action et discours politiques et économiques»). In collaborazione con Jean-Claude Zancarini ha tradotto in francese e commentato vari testi del pensiero politico repubblicano rinascimentale (Savonarola, Guicciardini, Machiavelli). È autore di numerosi saggi sulla storia del pensiero politico italiano nel Rinascimento, sulla storia della retorica e sulla lingua della politica rinascimentale. Ha pubblicato recentemente (in collaborazione con J.-C. Zancarini): La politique de l’expérience. Savonarole, Guicciardini et le républicanisme florentin, Alessandria 2003 e Les guerres d’Italie. Des batailles pour l’histoire, Paris 2003. Sta preparando un libro sulla «geografia politica» di Tommaso Campanella..

Parole chiave / Keywords

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